on the road
venerdì 25 gennaio 2008
la vita,la morte e l'universo
oggi,o meglio ieri sera, è morto mio zio.
sono qui a scriverlo perchè mi sembra il modo migliore per ricordarlo.
Piangere non è mai stato il mio forte, mi è capitato a volte, ma mai per i lutti. Penso sia inutile.
Quello che di sicuro ricorderò sempre di questa giornata è il clima in casa di mia zia, molto rilassato, quasi sereno, non c'era affatto quell'aria tesa che mi è capitato di vedere in altre situazioni del genere.
Non so molto di mio zio Totò, l'ho sempre considerato un poco "co-protagonista" a mio zio Tonino, ha sempre avuto un carattere molto mite, mai aggressivo, senza mai alzare la voce si faceva capire.
Penso che visto dalla mia prospettiva di venticinquenne cinico e disincantato, fosse un tipo che si facesse i cazzi suoi.
Ora non c'è più e il mio pensiero va ai nipoti, Antonio,Mario,Francesco ed Ilaria, perchè la scomparsa di un nonno deve essere molto dura da assorbire, specie quando si è in quella fascia d'età in cui si crede di capire molto, ma ancora non si sa quanto ci sia ancora da imparare, sono tutti e quattro adolescenti.
Spero, caro zio Totò, che dovunque tu sia ora tu stia giocando la tua più grande partita a tressette briscola della storia, sempre con la solita pacatezza.
Spero tu possa viaggiare tra verdi praterie, come dicevano gli indiani d' America.
Ciao Zio, e prenditi queste parole che sono il meglio che io ti abbia mai dato.
con affetto, andrea