on the road
lunedì 11 febbraio 2008
un freddo siderale dentro al cuore.
questo è quello che sento.
scorrendo in giorni di plastica questo febbraio anonimo se ne sta andando, senza lasciare il segno, senza raccontare nulla di speciale. e dire che questo è stato pure un mese movimentato, grazie al carnevale ed i preparativi. la vita del nomade mi chiama, mi chiama ad andare col sole in faccia in cerca di nuovi volti, sbarazzarmi di questi 25 anni di vita per costruirne degli altri, uccidere questa routine che si cristallizza in giorni uguali tra loro come in un riflesso. sto scoprendo casa mia, la mia famiglia, i miei genitori che prima non avevo mai capito nè preso in considerazione, vedo che si sciolgono come neve al sole se li coinvolgo in qualche mia attività o interesse, sto apprezzando la mia casa. siamo soli in maniera universale, o meglio, mi sento solo in maniera universale, sto bene da solo perchè circondato da gente che nn condivide nulla con me, non mi lamento della solitudine,solo che non la accetto.
so che la fuori c'è un mondo di gente disposta a scommettere come me su un'amicizia che non sia per tutta la vita, ma sia solo un pezzo di cammino insieme, so che la fuori ci sono ragazze stupende e mari in cui bagnarsi.
c'è un mondo la fuori che vale la pena di essere vissuto. basta convincersi.
andrea