La fantasia è una pianta da camera, l’ausilio di un computer è propedeutico al suo sviluppo e sinora non sono stati riscontrati effetti negativi derivanti dalle radiazioni emesse dal monitor sulla composizione molecolare del vegetale.

La fantasia ha un tempo di germinazione molto lungo, ma per nostra fortuna non è stagionale, potrebbe svilupparsi in qualsiasi momento dell’anno.

Come si diceva la fantasia ha un periodo di sviluppo molto lungo e molto delicato.

La prima fase della sua esistenza è difficile. Viene infatti facilmente attaccata da virus per lei letali come la Noia e il Disinteresse,virus questi che hanno bisogno dello stesso habitat per svilupparsi, ma necessitano di molte meno risorse per crescere e riprodursi, andando ad intaccare così lo spazio vitale della Fantasia.

Questa pianta ,che definire ornamentale è riduttivo, si presenta in forme varie e complesse, ma è una costante che il fiore prodotto sia molto colorato e dotato di particolari poteri terapeutici.

Anche in società evolute è diffusa la credenza che aspirare per via orale, mediante assimilazione per via aerea, dei fumi prodotti dal fiore della fantasia porti gradevoli effetti di benessere e una vaga sensazione di “nebulosità cerebrale”,associata spesso ad un generale sviluppo dell’ appetito.

La Fantasia trova un terreno fertile in praterie di giornali, albi disegnati,libri e fumetti.

Favoriscono la sua crescita anche nuove tecnologie dotate di techinicolor come i dvd o le videocassette.

Gli effetti sull’umore dell’individuo appena entra in circolo il principio della Fantasia sono molteplici, la vita sociale migliora e si ha in generale un graduale cambio della percezione della situazione oggettiva vissuta in prima persona.

È consigliata un’assunzione di Principio F quotidiana, con assunzioni multiple su base settimanale.

Ricordare inoltre di tenere sempre pulito l’humus del vaso dove avete deciso di far crescere la vostra Fantasia, visto che è proprio dai rami morti e dalle foglie secche che si ha la maggiore probabilità di sviluppo per quanto riguarda le colonie virali, come il Qualunquismo e la Faciloneria.