on the road
venerdì 25 luglio 2008
io credo....
pensieri tristi di una notte scomoda. pensieri che vanno fino all'altro capo del mondo ,ma che partono da casa mia. la sensazione che forse non sia giusto, che sia meglio ma molto meglio rimanere che partire. ho deciso che la vita la fuori mi piace molto di più di quella in casa, ma è sempre giusto andare verso quello che mi piace tralasciando quello che devo fare e di conseguenza quello che non mi piace? purtroppo la verità è che il mio paese è un deserto, una sconfinata marea di niente. sto assistendo al declino di qualche mio amico, qualcuno che in questo deserto non ce la sta facendo, si sta lasciando trasportare alla deriva. io onestamente ho paura della sconfitta, ho paura dei miei quaranta anni, e sono ancora abbastanza incosciente per i miei 25 anni. credo che andare incontro ai miei quaranta anni con la pelle consumata dal sole e dal mare sia meglio che andarci cotto dal rimorso per non averlo fatto. credo anche che affrontare i prossimi anni con la consapevolezza di essere una pedina mancante a casa nella mia famiglia mi farà stare male per un po' ,ma poi in maniera inesorabile mi dimenticherò di tutto. credo anche che gli sbagli che faccio li pago io e quelli degli altri li pagano gli altri, ma se ci sono conta pure su di me. credo che sia la mia vita la cosa più importante e che preoccuparmi per il mio futuro sia cosa giusta da fare , ma la risposta non è qui e non è adesso, credo che la troverò durante la strada e se non la trovo io sarà lei a trovare me. credo che non esiterò al momento di lasciarmi alle spalle questa zona, e credo anche che sarà un viaggio senza ritorno. credo che mi dispiacerà lasciare i miei amici , ma io sono "quello che è partito, quello che sta fuori", in tutti i sensi. credo in molte cose che sono confuse e altalenanti nella mia testa.....credo sia giusto fare un po' di chiarezza. AndreA
1 Comments:
Blogger Enzinhu said...
Tieni duro Andrè. Il tuo momento presto arriverà, vedrai! Io tifo per te...